Ti sognerò con gli occhi, perché gli occhi non invecchiano mai
Passo il tempo a costruire dei sogni su un volto quasi sconosciuto, legando i metalli per le travi al calore del mio stomaco immerso in questa pesante estate che appena è iniziata.
Ho troppa fantasia, e così mi ritrovo a pedinare il desiderio dentro una fotografia scattata chissà quando e chissà dove, e chissà da chi…

Vorrei tracciare le strade del desiderio, vorrei mappare ogni minima riga sulla tua pelle,
perché sono i sogni a scandire il tempo di noi mortali;
sono i sogni, che con le soddisfazioni disegnano strane linee intricate come labirinti liberty sui nostri corpi rapiti, nei nostri sorrisi, sulle nostre labbra, sulle nostre menti.
Ma son sempre i sogni, che con le delusioni, ombreggiano quei disegni meravigliosi qua e là.
Ironico: son sempre le ombre a dare spessore.

Allora ti amerò con gli occhi se ti incontrerò, per sfuggire al tempo.
Estasi, Eresie e aPOSTasie
Non si può stare sempre sotto: proponiamo variazione a letto e in società.

Ricordo come fosse oggi il giorno in cui persi la verginità, la ritrovai tre giorni dopo in un cassetto dove pensavo di aver già guardato!
Ed era ufficialmente “il cassetto delle mutande”, quel luogo ameno dove si annidavano passioni proibite e diari segreti, la chiave della mia segretezza.

Oh porte sublimi della libertà!

C’è gente che è andata in capo al mondo per trovare la verità, altri si sono cuciti delle sottane e dopo averle indossate hanno cominciato a parlare di lei con autorità, altri ancora se ne fregano di cercarla perché la ritengono un’invenzione, ma io lo so che a volte basterebbe aprire un cassetto per trovare la verità, e non un cassetto qualunque, ma quello delle mutande.

Signore e signori, c’è poco da sentirsi santi ad esser vergini: tutti lo siamo stati, le cose a portata di tutti sono volgari e profane.
Hercules and Love Affair - Blind

meravigliosamente "impero"

La sua testa sul cuscino
Abbraccio il cuscino, e non stringo un imbottitura, ma un ricordo.
Tempo di merda, estate di merda. Perché mi devi far desiderare le notti sudate (e non si parla di metereologia), quando sai benissimo che non sono possibili in questo momento? Sei proprio una stronza! Non lo capisci che così mi disidrato?

I risvegli tra le lenzuola bianche e un poco umide, le zanzare ubriache del nostro sangue, e i guanciali abbracciati; un paio di raggi che filtrano dalle persiane, io che ti guardo dormire tormentato dal caldo in mezzo alle lenzuola bianche e sempre meno umide, ed io che mi sento in paradiso.

Fanculo.
L’amore per la poesia dell’ansia
Mi sento al crepuscolo.
Si son dissolte così tante nuvole sopra la mia testa dall’ultima (e unica) relazione che ho avuto, che non ricordo quasi nulla, e le pochissime memorie si fondono coi sogni.
Non posso che credere di essermi sognato tutto. Sono arrivato al punto di pensare che molte cose che ritengo vere, in realtà non lo sono, e che ho mentito così bene a me stesso che ho finito per crederci.
Il passato fa meno paura del futuro, perché è immobile, è fermo e non cambia mai.
Al bar I e II
salve, cosa vi porto?

oggi cambiamo, gradiremmo due depressioni

certo signori

ah! Dimenticavo: se mi può portare anche due valium,
sa non sopportiamo lo zucchero, preferiamo il dolcificante…

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Cosa vi porto oggi?

A me un cervello prego, sano, lo voglio bere schietto, senza ghiaccio.

E per lei signore?

A me una testa di cazzo.

Subito signore.
Il bar L’Impero
Benvenuti al bar l’Impero,
dove si beve per un evo intero

e si deridono, per non piangere,
le disavventure e le miserie
con frasi acide e poco serie

dove si fanno sconti solo ai barboni e ai pazzi
e si derubano i turisti e i ricconi
mentre si deliziano gli occhi coi bei ragazzi
che ignorano le donne perché son ricchioni

un calice d’assenzio
e dei dolori
non c’è altro che silenzio.

Un paio di rime folli e sparse
Per cantar una manciata di speranze
Al fuoco della passion arse!
Esperienze virtuali: le donne hanno sempre un passaggio
L'Impero scrive (20.49):
ci si va al bocachica
L'Impero scrive (20.49):
?
L'Impero scrive (20.49):
ho rilitigato con un amico
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.50):
ma io verrei anche
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.50):
ma te l'ho detto che non so come raggiungere massa
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.50):
ho paura ch epoi la notte piova come è successo ieri
L'Impero scrive (20.50):
no
L'Impero scrive (20.50):
non pioverà
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.51):
si ebbravo
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.51):
tanto non sei te che si farebbe mezzora in scooter
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.51):
sotto l'acqua
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.51):
ho chiesto a mia sorella se sa trovarsi un passaggio per il ritorno
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.52):
se lei mi dice di si allora poi sono libero
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.52):
a venire
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.52):
ma non so
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.52):
non mi risponde
L'Impero scrive (20.52):
che sorella rompicazzo
L'Impero scrive (20.52):
tutte le donne hanno un passaggio
L'Impero scrive (20.52):
di ritorno
L'Impero scrive (20.52):
lei no?
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.53):
che ti devo dire
L'Impero scrive (20.53):
mah
L'Impero scrive (20.54):
sarà cessa o suora la tu sorella
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.55):
è na figa
Eugenio Van de Kamp - tentativo fallito. scrive (20.55):
ma è di brutto suora
L'Impero scrive (20.56):
ah
L'Impero scrive (20.56):
ecco perché
L'Impero scrive (20.56):
vedi che sono così avanti
L'Impero scrive (20.56):
da riuscire a cogliere le cause
Meno pausa, più godimento
Citazione colta:
da "Come sono diventato passiva"

...In un anno cambiano molte cose, infatti sono diventato una passiva...

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dal mio best seller

"sei escort? no. Lavoro per la gloria"

Mentre l'acqua fresca scivolava prima sulla faccia e poi sul resto del corpo ancora stanco per gli esercizi, e un leggero profumo di felce mi avvolgeva dolcemente i pensieri, sorrisi sotto la doccia: tra poco andrò a prenderlo sotto casa, sarò perfetto, una sigaretta nella mano sinistra e la macchina rigorosamente decappottata, spero di regalargli un sogno.
...girai l'angolo ed eccolo, già sulla strada, ad aspettarmi con quel suo viso levigato e ambrato, teneva qualcosa in mano: ci baciammo subito, un bacio tenero, lui mi guardò e mi disse: eccoti i soldi...

banconote da 5 euro, le uniche rose della mia vita da due anni a questa parte.
c'è crisi: fate opere di bene.
e intanto sogno rose profumate.
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Dave Gahan - Kingdom

The Presets - This Boy's In Love

Una ballata del mare salato
Dissetarsi prima di dormire con le fresche lacrime, e sognare di bere da una fonte vergine, perché le lacrime come gli occhi non invecchiano mai.
Su quel sogno, le mie labbra per prime si posarono, e le emozioni approdarono al cuore lasciando le prime orme su quella sabbia salvatrice.

Trovare una conclusione tra le città, i sogni dimenticati, i minuti, le nuvole, i litri di benzina, i pranzi e le cene, le speranze, le piogge, i dolori e le gioie, le ferrovie e i viaggi, gli amori desiderati, i sorrisi e le poesie, i cari presenti persi e ritrovati, le navi, i metri di stoffa e le numerose domeniche, i chilometri, i mari, i libri, le storie degli altri, i cocktail, le discussioni, i cieli e le culture, gli amici, le solitudini e i soli che tramontano sempre ad ovest.

24 anni del cuore e poco più.
Armi Ja Danny - I Want To Love You Tender

Un video AVANTI

Aff(L)itti e S-Conf(L)itti
Con chi stare, restare, partire, dove andare?

Disfare, fare, che fare?
Bjork's Pagan Poetry

À la Folie! À la Santé! À mon coeur tué! Dieu c’est pedé!
Dio gay!

No, dio è lesbica!

Alleluja!
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Esperienze virtuali III: l'autoritratto dell'Impero
Lui: Descriviti.

Io: Non mi piacciono gli ordini.

Lui: per favore.

Io: 24 anni, sognatore, passo il tempo a cercare di essere stupito, ma puntualmente rimango a bocca asciutta, spesso ho a che fare con stronzi insensibili, mi piace ballare e uscire con gli amici, politicamente sono di estrema sinistra, odio il papa, e le religioni, e il nano che è al governo, e sono single da 3 anni, avendo solo frequentazioni con tipi che avrei voluto non incontrare…

-chegue è uscito dalla conversazione-
Fedeli
Io: Sei cristiano Cristiano?

Cristiano: Non troppo


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Io: Sei credente?

un fiorentino: Certo! Comunque niente di serio eh!
Un giorno potrei venire la notte...
L’intransigenza nelle amicizie, e in tutte le cose umane, è la nemica della stabilità di qualsiasi “relazione”. Si passano i minuti a tracannare giudizi che costruiscono un mondo tutto nostro sulle spalle di chi ha a che fare con noi, ignorando completamente la complessità di ogni singola vita.

Che ingratitudine! Si lamenta perché sono stato troppo freddo, e non si cura dei miei motivi. Non apprezza una sera e una giornata perse per lui che ignora le mie storie.

Pace!


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Non ero proprio lucido quando ho reagito così con lui!

Ecco perché è sempre bene usare Vetril! Lucidi, sempre e in qualsiasi situazione!

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Esperienze virtuali I e II
Esperienze virtuali.

E un’afosa e grigia domenica pomeriggio

“Culospanato” disse: nessuno in Valdarno per fare du chiacchiere?

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Esperienze virtuali II: la vendetta

Sempre nell’afosa e grigia domenica

Mirchetto risorse dal mare di 0 1 e prese la parola dicendo:
qualcuno di normale? O devo cercare sulla luna?

E io: la normalità è un punto di vista caro

Lui: no la normalità è un dato di fatto in una società

Io: ti confondi col conformismo

Lui: ah, oppure con i gay che tengano le mestruazioni una volta al giorno

Io: uh mamma, o quelli che vanno a cercare un normale in chat

Lui: hai ragione, nei gay non bisogna cercare il normale, sono malati

Io: sai a volte le malattie rendono speciali, un po’ come quando uno è affascinante perché ha un sacco di problemi psicologici

Lui: già tipo te

Io: certo