Ero un santo ma non lo sapevo
Ero un santo ma non lo sapevo
perché l'aureola sta sempre dietro il capo

ricordo quando si saltava seminudi
ridendo per la stanza
le finestre aperte e le tende che volavano
mosse dal sole

un sole prepotente e voyeurista

si specchiava sul pavimento lucido
che amava i nostri riflessi

tempio del piacere

la cenere delle nostre sigarette
e il fumo dalle nostre bocche
come incensi profumati

e nei tuoi occhi
scambiai un riverbero
per il braciere di un fuoco sacro
Viva il Caos!
come un surfista
cavalco le onde del Caos
e paio volare

scivolo sull'ordine apparente
delle menti moderne
che guardano stupefatte e ignare
le piroette intellettuali

di chi ogni momento
grida:
viva il Caos!